Avvocato rimozione contenuti online e tutela della reputazione.
Come chiedere la rimozione dei contenuti online che ti riguardano? La risposta alla domanda è molto semplice: presentando un’istanza motivata a Google attraverso il form messo a disposizione dal motore di ricerca.
Perché preoccuparsi della propria reputazione online?
Viviamo nell’era digitale ed Internet è in assoluto la prima fonte di informazione. Dalla ricerca di un biglietto aereo all’orario di apertura della caffetteria locale, passando per le operazioni bancarie, ci rivolgiamo al world wide web per cercare qualsiasi tipo di informazione. Sarebbe un errore imperdonabile, per un’azienda o un individuo, disinteressarsi completamente della propria reputazione online: il rischio è di trovarsi sommersi da informazioni negative sul proprio conto senza aver mai avuto la possibilità di intervenire per correggerle.
Troppo spesso, a torto, si pensa che agire per la tutela della propria identità personale sul web sia inutile, dispendioso e richieda troppo tempo. Nulla di più lontano dalla realtà. È invece non soltanto possibile, ma doveroso agire per tempo al fine di rimuovere contenuti che ci danneggiano.
Google impiega una media di 4 giorni per analizzare le richieste di deindicizzazione e prendere una decisione sul caso assegnato. In caso di mancato accoglimento della richiesta, bisogna presentare un reclamo al Garante per la protezione dei dati personali.
Come presentare una istanza per la rimozione di contenuti online a Google attraverso il modulo di richiesta?
Se vuoi sapere come compilare il modulo messo a disposizione dal famoso motore di ricerca, leggi questo articolo.
Cosa fare se Google non risponde ad una richiesta di rimozione dei contenuti online nei tempi indicati dal Regolamento UE 2016/679 o se la risposta non è soddisfacente? Che cos’è il reclamo e quali elementi deve contenere il reclamo al Garante privacy?
Il reclamo al Garante privacy è uno strumento di tutela previsto dal Regolamento (UE) 2016/679 (Clicca qui per una sintesi efficace del Regolamento UE 679/2016). Il reclamo deve contenere un’indicazione per quanto possibile dettagliata dei fatti e delle circostanze su cui si fonda, delle disposizioni che si presumono violate e delle misure richieste, nonché gli estremi identificativi del titolare o del responsabile del trattamento.
Quali sono i tempi per una decisione?
Il Garante privacy dovrà pronunciarsi sulla rimozione dei dati online con una decisione entro mesi 9 mesi dalla presentazione del reclamo stesso, fermo restando il dovere di informare entro 3 mesi il reclamante sullo stato del procedimento. Attenzione: quando i reclami hanno ad oggetto la violazione del diritto all’oblio (art. 17) sono previste modalità semplificate per la loro trattazione. Di conseguenza si presume che anche le tempistiche per la definizione dei reclami siano inferiori a quelle sopra indicate.
In caso di mancato accoglimento del reclamo è possibile presentare ricorso?
La decisione del Garante per la privacy può essere impugnata dinnanzi all’autorità giudiziaria ordinaria.
È previsto un modello per inoltrare i reclami?
Il Garante ha predisposto un modello per il reclamo, pubblicato a questo link.