Rimozione di articoli da Google
Rimozione di articoli da Google: in questo articolo ci occuperemo di spiegare brevemente cosa prevedono le linee guida sul diritto all’oblio elaborate dal Gruppo di lavoro articolo 29 (Working party article 29).
Il documento ha il pregio di fissare una serie di criteri utili a valutare il diritto di un interessato a vedersi riconosciuta la deindicizzazione o la rimozione di articoli da Google e che contengono dati personali. Il titolo ufficiale del documento è Linee Guida sull’attuazione della sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea nel caso C-131/12 “Google Spain e inc. contro Agencia Española de Protección de Datos (AEPD) e Mario Costeja González. Si tratta della sentenza conosciuta da tutti con il nome di “Google Spain” e che ha determinato una rivoluzione nel rapporto tra Google e gli utenti i cui dati compaiono tra i risultati di ricerca. La sentenza ha riconosciuto per la prima volta il ruolo di Google quale titolare del trattamento ed il diritto degli interessati a richiedere la cancellazione e rimozione di articoli da Google e dai risultati di ricerca. Qui è possibile leggere il testo della sentenza.
Il diritto alla cancellazione e rimozione dei propri dati è un diritto assoluto o incontra dei limiti?
Il diritto all’oblio non è un diritto assoluto ma è soggetto a limitazioni derivanti dal bilanciamento con altri diritti. Prima di rimuovere il dato personale dai risultati di ricerca è necessario procedere ad un equo contemperamento tra i diversi diritti in gioco. Da un lato il diritto dell’interessato alla tutela della privacy e alla protezione dei dati personali, dall’altro l’interesse che il pubblico può vantare alla conoscibilità del dato o dell’informazione unito all’interesse economico del Gestore del motore di ricerca. La Corte di Giustizia ammette che il diritto dell’interessato alla privacy e all’identità personale deve prevalere in linea generale sull’interesse economico del motore di ricerca e sul diritto del pubblico a conoscere di certi eventi accaduti in passato, ma non in tutti i casi.
Quali sono gli interessi oggetto di bilanciamento per chiedere la rimozione di articoli da Google e dai risultati di ricerca?
Premesso che ogni caso fa storia a sé, qualsiasi valutazione relativa alla rimozione dei dati personali online non potrà non tenere in considerazione l’interesse pubblico alla conoscibilità di un determinato fatto o di una determinata notizia. Se l’interesse pubblico prevale rispetto al diritto alla privacy e alla protezione dei dati personali, non si dovrà procedere alla deindicizzazione o rimozione di dati personali.
Quali sono i criteri da considerare nel bilanciamento degli interessi?
La lista comprende 13 criteri principali che le Autorità per la Protezione dei Dati Personali dei Paesi europei dovrebbero tenere in debito conto durante l’esame della richiesta di deindicizzazione o rimozione dei dati personali.
- Il risultato della ricerca appartiene ad una o più persone fisiche e compare digitando il nome dell’interessato nella barra di ricerca?
- Il soggetto interessato riveste un ruolo pubblico? Si tratta di un personaggio pubblico?
- Si tratta di un soggetto minorenne?
- I dati personali e le informazioni sono esatti?
- I dati sono pertinenti e non eccedenti? In particolare (i) si tratta di dati ed informazioni attinenti alla vita lavorativa e professionale dell’interessato? (ii) Il risultato della ricerca rimanda in qualche modo ad espressioni di odio, frasi calunniose, diffamatorie o reati simili nell’ambito della libertà di espressione? (iii) Risulta chiaro il riferimento ad opinioni strettamente personali oppure le dichiarazioni vengono riportate come se si trattasse di fatti effettivamente verificatisi?
- Si tratta di dati sensibili (ad esempio opinioni politiche, appartenenza a partiti o sindacati, informazioni relative alla salute)?
- I dati e le informazioni sono aggiornate? Il tempo di pubblicazione della notizia risulta eccessivo rispetto alla finalità originaria della pubblicazione?
- Il trattamento dei dati sta causando un pregiudizio sostanziale al soggetto che ne chiede la rimozione? Il trattamento dei dati ha un impatto negativo non giustificato o comunque sproporzionato sull’interessato?
- La pubblicazione dei dati mette il soggetto interessato in una posizione di rischio sostanziale? Ad esempio furto di identità, stalking.
- In quale contesto l’informazione è stata pubblicata in origine? (i) si tratta di dati che l’interessato ha reso manifestamente pubblici? (i) Il contenuto era destinato alla pubblicazione? (iii) L’interessato poteva ragionevolmente aspettarsi che il dato sarebbe stato reso pubblico?
- Il contenuto originale è stato pubblicato nell’ambito dell’attività giornalistica?
- L’editore ha un dovere – o un obbligo giuridico – di pubblicare e rendere disponibili i dati personali del soggetto interessato?
- I dati pubblicati fanno riferimento da un reato?