Termini di servizio per marketplace
Sei in procinto di lanciare una piattaforma online ed hai bisogno di redigere i termini di servizio per il tuo marketplace? Probabilmente, visto che sei capitato su questo sito, non hai ancora ben chiaro di quali documenti hai bisogno e quali aspetti considerare per tutelarti da possibili problematiche giuridico-legali.
Servizi opzionali nel marketplace
I termini d’uso per marketplace
Il contratto tra venditore ed acquirente
Definizione di marketplace
Il marketplace è un luogo virtuale che facilita l’incontro tra chi richiede un servizio o un prodotto ed un libero professionista o un’azienda che offre il servizio o vende il prodotto pubblicizzato.
Il sito viene gestito da un soggetto terzo, definito appunto gestore o titolare il quale di norma resta estraneo al rapporto tra chi vende e chi acquista, ovvero non interviene professionalmente nel rapporto tra le parti, limitandosi a mettere a disposizione degli utenti la piattaforma in cui pubblicare le caratteristiche dei beni o dei servizi offerti.
In cosa consiste lo spazio virtuale messo a disposizione all’interno del marketplace?
In breve, il titolare del marketplace offre un servizio che consiste nel mettere a disposizione delle aziende una o più vetrine virtuali o dei veri e propri negozi online (eShop). Gli eShop permettono ai venditori di pubblicizzare e vendere beni e servizi.
Oltre a fornire un eShop, il gestore del marketplace può mettere a disposizione dei venditori una serie di strumenti di comunicazione e messagistica, un software per la gestione degli ordini ed un bacino di potenziali clienti già iscritti e fidelizzati alla piattaforma online. Di regola il titolare del marketplace non entra nel merito degli aspetti relativi al rapporto tra chi acquista e chi vende, restando imparziale ed estraneo rispetto alle transazioni che si svolgono nel marketplace.
Alcuni servizi opzionali che il gestore del marketplace potrebbe offrire ai propri utenti.
Chi gestisce un marketplace, oltre a mettere a disposizione l’infrastruttura online, potrebbe valutare di inserire nel contratto l’offerta di servizi opzionali quali ad esempio il supporto nell’inserimento dei beni e dei servizi con relativa descrizione e caratteristiche degli stessi, l’erogazione di servizi di merchandising, inclusa l’ottimizzazione degli annunci attraverso tecniche di SEO che permettono ai venditori presenti sulla piattaforma di aumentare la visibilità dei propri annunci. Un altro servizio opzionale potrebbe consistere nella gestione della spedizione dei beni acquistati attraverso accordi stipulati con appositi corrieri autorizzati.
Redazione dei termini di servizio per marketplace: l’importanza di tutelarsi.
Le regole e le linee guida che stabilisci all’interno dei termini e condizioni ti danno il controllo sul tuo sito web e ti tutelano da richieste di risarcimento danni o altre responsabilità. Le condizioni generali di contratto concedono al titolare del sito il diritto di interrompere qualsiasi abuso da parte degli aderenti alla piattaforma o persino di sospendere o chiudere in maniera definitiva gli account degli utenti che violano i termini d’uso: a patto però che le clausole proposte nel testo contrattuale non siano in violazione di disposizioni di legge imperative.
A titolo esemplificativo e non esaustivo, i termini di servizio per marketplace ti permettono di:
- Tutelarti da eventuali responsabilità connesse all’offerta del servizio.
- Mantenere il controllo sulla tua piattaforma.
- Proteggere i tuoi contenuti e la proprietà intellettuale.
- Stabilire le regole sui pagamenti del servizio.
- Decidere chi risolve eventuali controversie.
La conclusione del contratto tra venditore ed acquirente, il ruolo del titolare del Marketplace e gli obblighi informativi.

L’utilizzo del marketplace comporta la conclusione di un contratto direttamente tra chi vende e chi acquista. Si tratta di soggetti del tutto indipendenti dal gestore della piattaforma.
Questa indipendenza deve emergere chiaramente sia nella grafica del sito (modalità di presentazione grafica) che nelle condizioni generali del marketplace. Il consumatore che acquista non deve avere dubbi rispetto alla provenienza dei beni o servizi.
Prima della conclusione dell’ordine e dell’invio della richiesta di pagamento l’utente deve avere sempre la possibilità di verificare i dati e le caratteristiche principali del proprio ordine in una pagina riepilogativa ed eventualmente di modificare i dati inseriti nel modulo.
I soggetti che intendono pubblicizzare la propria attività e vendere attraverso la piattaforma di marketplace devono poter esporre le seguenti informazioni:
- la denominazione dell’impresa;
- il numero di partita iva, il proprio indirizzo fisico ed il numero di telefono.
- informazioni sull’attività commerciale del venditore/prestatore di servizi;
- spedizione;
- punto di contatto (e-mail, fax);
- informativa privacy del venditore;
- politica dei resi;
- garanzie;
- servizi di assistenza postvendita.
Non dovrebbe esser possibile, per il venditore, attivare il profilo senza che questi abbia fornito un set informativo completo che includa le informazioni anzidette. Inoltre, tali informazioni devono essere di facile ed immediata consultazione per i consumatori, pertanto si suggerisce un loro posizionamento nell’immediata prossimità delle informazioni relative al prodotto e alle sue caratteristiche.