I termini e le condizioni generali di vendita costituiscono l’insieme delle regole che il venditore definisce preventivamente per commercializzare on-line i suoi prodotti o servizi. Le condizioni di vendita vengono pubblicate sul sito internet dove l’acquirente può prenderne visione prima di concludere l’acquisto.
È necessario offrire al consumatore, in modo chiaro e comprensibile, nella fase prodromica alla scelta d’acquisto, un quadro informativo quanto più possibile preciso ed esauriente rispetto alle caratteristiche essenziali dei prodotti o servizi venduti e alle modalità di esecuzione del relativo contratto, al fine di consentire al cliente la verifica della convenienza della transazione e della conformità dei beni o servizi forniti alle dichiarazioni del professionista.
Il titolare di un e-commerce è tenuto a rendere disponibile tale quadro informativo sin dal primo contatto con il consumatore.
La trasparenza deve riguardare le offerte dei prodotti o servizi, la modalità di rappresentazione dei prezzi e la gestione dei resi.
In caso di oscillazioni e modifiche dei prezzi da parte del venditore (anche attraverso l’offerta di sconti ulteriori rispetto a prodotti già scontati) dev’essere chiaro il prezzo di riferimento rispetto al quale viene applicato lo sconto in modo da non ingenerare confusione nei consumatori.
Le informazioni fornite ai consumatori sulle principali caratteristiche dei prodotti venduti online tramite il sito e-commerce, in particolare ma non solo il prezzo e l’entità degli sconti effettivamente applicati e le modalità attraverso cui tali informazioni sono fornite, devono essere chiare e trasparenti altrimenti potrebbero indurre in errore i consumatori su tali elementi. Eventuali omissioni e ambiguità informative sono rischiose perché tali da indurre astrattamente in errore il consumatore medio facendogli assumere una decisione di natura commerciale, in merito all’acquisto on line, che altrimenti non avrebbe assunto.
Nel settore dell’e-commerce gli obblighi informativi in capo al professionista permangono, sebbene con valenza diversa, anche a seguito dell’inoltro di un ordine: nella fase di esecuzione del rapporto di consumo rilevano infatti, non solo la rapida esecuzione di una transazione ma anche la divulgazione di informazioni corrette sullo stato effettivo e sugli sviluppi concreti di un ordine di acquisto.
In breve gli obblighi informativi nei contratti a distanza sono relativi a:
La violazione degli obblighi informativi si pone in contrasto con gli articoli 49, comma 1, lettere, b), c), e), h), v), 52, 56 e 66 bis del Codice del Consumo.
Avvocato con esperienza in contesti aziendali sia in Italia che all’estero. Mi occupo di assistenza legale ad imprese, professionisti e privati nel settore del web e delle nuove tecnologie. La mia esperienza spazia dalla contrattualistica d’impresa -in particolare accordi di licenza, sviluppo e distribuzione software, SaaS, IaaS, PaaS e Cloud- al settore dell’e-commerce e dei marketplace digitali, dalla distribuzione commerciale al web marketing. Assisto i miei clienti nel percorso di conformità al GDPR, reclami al Garante per la protezione dei dati personali, richieste di rimozione dei contenuti dal web (“diritto all’oblio”), tutela dell’immagine e dell’identità personale online.
Perché è consigliato farsi assistere da un avvocato per una consulenza ecommerce?
I termini e le condizioni generali di vendita dei prodotti sono l’insieme delle regole che il venditore definisce preventivamente e poi presenta all’acquirente per sua accettazione.
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